«AMATE I VOSTRI NEMICI E PREGATE PER QUELLI CHE VI PERSEGUITANO»
Matteo 5,43
ASCOLTO DELLA PAROLA DI DIO: IL NUOVO TESTAMENTO
La seconda grande parte in cui è suddivisa la Bibbia è costituita dal Nuovo testamento. Sono 27 i libri che lo compongono e il loro contenuto verte sulla persona di Gesù e la sua predicazione (i Vangeli), come pure sulla predicazione degli apostoli (ricordiamo soprattutto le 13 Lettere di san Paolo, che ogni domenica ci vengono proclamate) e sulla vita delle prime comunità cristiane (gli Atti degli Apostoli e l’Apocalisse, che descrivono l’attività missionaria agli inizi della Chiesa, e il destino di sofferenza e di gloria riservato al cristiano e alla sua comunità di fede). I Vangeli ci sono giunti lungo un ampio arco di tempo che abbraccia tre tappe: la predicazione di Gesù (che non ha lasciato nulla di scritto), la predicazione degli apostoli (centrata sull’annuncio fondamentale della passione-morte-risurrezione di Gesù) e l’opera degli evangelisti, che hanno fissato nello scritto la predicazione e i miracoli di Gesù, a partire presumibilmente dall’anno 70 d.C. Sebbene il vangelo (termine greco che significa «buona notizia », da preferire a «buona novella») sia uno solo, tuttavia esso ci è giunto attraverso lo scritto di quattro evangelisti: Matteo, Marco, Luca, Giovanni. Il Vangelo secondo Matteo presenta Gesù Cristo come il nuovo Mosè, che dona all’umanità la nuova legge del Vangelo, e vede nelle opere e nelle parole di Gesù Cristo il compimento delle promesse messianiche e delle benedizioni bibliche. Si compone di 28 capitoli e risale all’anno 80 d.C. circa. Il Vangelo secondo Marco lungo i 16 capitoli che lo compongono delinea l’identità di Gesù: è il Messia (o il Cristo, cioè il "Consacrato") e il Figlio di Dio. È stato scritto dopo il 70 d.C. Il Vangelo secondo Luca è particolarmente attento all’universalità della salvezza offerta da Gesù e alla sua grande misericordia verso i peccatori, i poveri e i malati. La composizione dei suoi 24 capitoli risale agli anni 80/90 d.C. Il Vangelo secondo Giovanni è chiamato «il vangelo spirituale», a motivo dell’approfondimento delle parole, dei segni e dei simboli che caratterizzano la predicazione di Gesù. Si compone di 21 capitoli, databili verso il 90/95 d.C.
SABATO 1 MARZO: FESTA DI CARNEVALE
ORE 16:00 DI SABATO 1 MARZO 2014 NEL SALONE PARROCCHIALE CI SARA' LA FESTA DI CARNEVALE
«NON CREDIATE CHE IO SIA VENUTO AD ABOLIRE LA LEGGE O I PROFETI; NON SONO VENUTO AD ABOLIRE MA A DARE PIENO COMPIMENTO»
Matteo 5,17
INIZIO ANNO GIUBILARE DI SAN PIO X
GIOVEDI’ 20 FEBBRAIO ORE 18:00 S. MESSA PRESIEDUTA DA MONS. ANTONIO LORIGA ORE 19:00 CONFERENZA "TU ES PETRUS" NEL SALONE
VENERDI’ 21 FEBBRAIO ORE 20:00 VEGLIA DI PREGHIERA
SABATO 22 FEBBRAIO ORE 18:00 S. MESSA SOLENNE PRESIEDUTA DA MONS. GIANCARLO ZICHI E PROCESSIONE DELLA STATUA CON ESPOSIZIONE DELLE RELIQUE DEL SANTO
DOMENICA 23 FEBBRAIO ORE 19:00 CONCERTO DELLA CORALE CANEPA DI SASSARI
In occasione del centesimo anniversario della morte e sessantesimo della canonizzazione del santo patrono San Pio X è indetto un anno giubilare. Questi elencati sono i primi appuntamenti parrocchiali per celebrare questo evento storico ed ecclesiale così importante.
«COSI’ RISPLENDA LA VOSTRA LUCE DAVANTI AGLI UOMINI, PERCHE’ VEDANO LE VOSTRE OPERE BUONE E RENDANO GLORIA AL PADRE VOSTRO HE E’ NEI CIELI»
Matteo 5,16
11 FEBBRAIO 2014: XXIIma GIORNATA MONDIALE DEL MALATO
MATTINO: ORE 11:00 S. MESSA CON AMMALATI E ANZIANI
SERA: ORE 17:00 ADORAZIONE EUCARISTICA ORE 18:00 S. MESSA E FIACCOLATA
Il tema della XXII Giornata Mondiale del Malato «Anche noi dobbiamo dare la vita per i fratelli» (1 Giovanni 3,16), che si celebra l’11 febbraio (prima apparizione di Lourdes) pone ancora una volta la nostra attenzione sul rapporto tra fede e carità. Scrive Papa Francesco: «All’uomo che soffre Dio non dona un ragionamento che spieghi tutto, ma offre la sua risposta nella forma di una presenza che accompagna, di una storia di bene che si unisce ad ogni storia di sofferenza per aprire in essa un varco di luce. La fede non è luce che dissipa tutte le nostre tenebre, ma lampada che guida nella notte i nostri passi, e questo basta per il cammino» (Lumen fidei, 57). La presenza di Dio è consolazione oltre che com-passione per quanti sono malati. Questa Presenza, discreta ed efficace, è un invito per tutti a far propria la cultura evangelica del dono, poiché «chi ama capisce che l’amore è esperienza di verità, che esso stesso apre i nostri occhi per vedere tutta la realtà in modo nuovo, in unione con la persona amata» (Lumen fidei, 27). La riflessione offerta quest’anno dall’Ufficio Nazionale per la pastorale della salute della CEI, sul tema della Giornata del Malato e degli Orientamenti Pastorali per il decennio in corso, sottolinea la necessità di essere educati dal Vangelo alla cultura del dono, per dare senso alla nostra vita e con Cristo aprire varchi di luce nell’umanità.
10 FEBBRAIO 2014: 6° ANNIVERSARIO DON ANTONIO BAZZONI
Lunedì 10 febbraio ricorre il sesto anniversario della morte del parroco fondatore don Antonio Bazzoni. Alle ore 18:00 sarà celebrata la S. Messa in suo suffragio.
2 FEBBRAIO 2014: 36ma GIORNATA NAZIONALE PER LA VITA
Vivo è chi legge queste righe, vivo è chi le ascolta da chi gli fa il dono sereno della propria voce amica. Lieta o complicata, deludente o straordinaria, abbiamo tutti a cuore la nostra vita. Quanto abbiamo bisogno dell’amore, del rispetto e della stima di qualcuno per affrontare le nostre giornate! Così, nello stesso tempo, noi stessi possiamo essere custodi delle vite che troviamo accanto: dei nostri cari innanzitutto. Ed anche di chi è ancora più fragile di noi, come i piccoli fin dal loro concepimento, gli anziani, gli ammalati e chiunque viva la situazione in cui, per diversi motivi, non riesce o non può ad affrontare la vita. Non ci può rendere felici una cultura che nega il fatto di aver bisogno gli uni degli altri per vivere. Siamo umili creature e non dominatori su questa terra.