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 Notizie - NOVEMBRE 2019

In questa sezione sono elencat tutte le news mensili relative alla parrocchia e al sito.
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-Ia DOMENICA DI AVVENTO

Sassari
30/11/2019



+ Ia DOMENICA +

«VEGLIATE DUNQUE, PERCHÉ NON SAPETE IN QUALE GIORNO IL SIGNORE VOSTRO VERRÀ»

Matteo 24,42
    

+ VANGELO SECONDO MATTEO (Mt 24,37-44)

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Come furono i giorni di Noè, così sarà la venuta del Figlio dell’uomo. Infatti, come nei giorni che precedettero il diluvio mangiavano e bevevano, prendevano moglie e prendevano marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell’arca, e non si accorsero di nulla finché venne il diluvio e travolse tutti: così sarà anche la venuta del Figlio dell’uomo. Allora due uomini saranno nel campo: uno verrà portato via e l’altro lasciato. Due donne macineranno alla mola: una verrà portata via e l’altra lasciata. Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà. Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. Perciò anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo».



COMMENTO ALLE LETTURE DELLA DOMENICA

Con l’Avvento entriamo in un nuovo anno liturgico, il che ci interroga sul valore che attribuiamo al tempo. La Parola di Dio ci dice che esso non è il semplice trascorrere di giorni, né il caotico accadere di eventi. È piuttosto il luogo di un incontro tra Dio che viene a visitarci e il nostro desiderio che tende verso di Lui. Entrambi i movimenti sono presenti. Nel Vangelo siamo invitati a vegliare, poiché non sappiamo quando viene il Signore. Questa attesa non ci lascia però inerti; si trasforma in un tendere verso, in un camminare con slancio e gioia. Isaia ci offre la suggestiva immagine delle genti che salgono al monte del Signore. Dobbiamo vivere il tempo con il desiderio di questo incontro, altrimenti cadiamo nell’atteggiamento dei contemporanei di Noè, che facevano cose non cattive, come mangiare, dormire, sposarsi, e tuttavia «non si accorsero di nulla». Non compresero che il fondamento della vita non sta in ciò che facciamo, ma nel dono di Colui che viene a darle compimento. Questa consapevolezza offre un senso diverso al nostro tempo, rendendoci, come vuole san Paolo, figli della luce, capaci di illuminare la notte del mondo.

Fonte: www.la-domenica.it

PELLEGRINAGGIO E VIAGGI 2019/20

Il pellegrinaggio del 2020 si terrà in Egitto, Terra Santa e Giordania dal 1 al 12 luglio 2020. Scaricare il programma dettagliato del viaggio cliccando qui.





-SOLENNITA' DI N.S. GESU' CRISTO RE DELL'UNIVERSO

Sassari
23/11/2019



+ SOLENNITA' DI N.S. GESU' CRISTO RE DELL'UNIVERSO +

«IN VERITA' IO TI DICO: OGGI CON ME SARAI NEL PARADISO»

Luca 23,43
    

+ VANGELO SECONDO LUCA (Lc 23,35-43)

In quel tempo, [dopo che ebbero crocifisso Gesù,] il popolo stava a vedere; i capi invece deridevano Gesù dicendo: «Ha salvato altri! Salvi se stesso, se è lui il Cristo di Dio, l’eletto». Anche i soldati lo deridevano, gli si accostavano per porgergli dell’aceto e dicevano: «Se tu sei il re dei Giudei, salva te stesso». Sopra di lui c’era anche una scritta: «Costui è il re dei Giudei». Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: «Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e noi!». L’altro invece lo rimproverava dicendo: «Non hai alcun timore di Dio, tu che sei condannato alla stessa pena? Noi, giustamente, perché riceviamo quello che abbiamo meritato per le nostre azioni; egli invece non ha fatto nulla di male». E disse: «Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno». Gli rispose: «In verità io ti dico: oggi con me sarai nel paradiso».



COMMENTO ALLE LETTURE DELLA DOMENICA

Al tempo di Davide, fu il popolo a chiedere un re, anzi a scegliersi un re. Oggi noi riceviamo un re. Nella sua tenerezza, il Padre ci dona un re: Gesù Re dell’universo. Ce lo dona sulla croce. Ed il primo ad accoglierlo, a desiderare il suo regno, è un malfattore: «Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno». Come avvenne questa conversione? Come giunse a riconoscere Gesù come re, mentre, ci racconta Matteo, poco prima, insultava anch’egli Gesù? Sarà stata la presenza di Maria ai piedi della croce? Certo, è questa conversione che il Padre vuole donarci oggi: confessare la regalità di Gesù. Contemplare Gesù crocifisso, Gesù abbandonato, e riconoscere in Lui Colui, non solo per mezzo e in vista del quale tutte le cose sono state create, ma anche per mezzo e in vista del quale sono state riconciliate tutte le cose. Allora, innamorati di Lui solo e del suo Regno, non avremo più nessun altro re nel nostro cuore. Saremo liberi. Perciò, facciamo nostra la colletta odierna: «Dio onnipotente ed eterno, che hai voluto rinnovare tutte le cose in Cristo tuo Figlio, Re dell’universo, fa’ che ogni creatura, libera dalla schiavitù del peccato, ti serva e ti lodi senza fine».

Fonte: www.la-domenica.it

AVVISO: SACRAMENTI ADULTI E FIDANZATI

Gli adulti che volessero accostarsi all'Iniziazione Cristiana (Battesimo, Cresima, Eucaristia) o i battezzati che decidessero di ricevere la Cresima possono rivolgersi in parrocchia per le informazioni sul percorso di formazione da iniziare.

I fidanzati che decidessero di contrarre il Sacro Matrimonio Cristiano nel 2020 sono invitati a farlo presente in parrocchia per iniziare il cammino formativo necessario per sposarsi.


PELLEGRINAGGIO E VIAGGI 2019/20

Il pellegrinaggio del 2020 si terrà in Egitto, Terra Santa e Giordania dal 1 al 12 luglio 2020. Scaricare il programma dettagliato del viaggio cliccando qui.





-XXXIIIma DOMENICA TEMPO ORDINARIO

Sassari
16/11/2019



+ XXXIII DOMENICA T.O. +

«CON LA VOSTRA PERSEVERANZA SALVERETE LA VOSTRA VITA»

Luca 21,19
    

+ VANGELO SECONDO LUCA (Lc 21,5-19)

In quel tempo, mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre e di doni votivi, Gesù disse: «Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta». Gli domandarono: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarà il segno, quando esse staranno per accadere?». Rispose: «Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: "Sono io", e: "Il tempo è vicino". Non andate dietro a loro! Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine». Poi diceva loro: «Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno, e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo. Ma prima di tutto questo metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e governatori, a causa del mio nome. Avrete allora occasione di dare testimonianza. Mettetevi dunque in mente di non preparare prima la vostra difesa; io vi darò parola e sapienza, cosicché tutti i vostri avversari non potranno resistere né controbattere. Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e uccideranno alcuni di voi; sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto. Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita».



COMMENTO ALLE LETTURE DELLA DOMENICA

«Prima della venuta di Cristo, la Chiesa deve passare attraverso una prova finale che scuoterà la fede di molti credenti. La persecuzione che accompagna il suo pellegrinaggio sulla terra svelerà il "mistero di iniquità" sotto la forma di una impostura religiosa che offre agli uomini una soluzione apparente ai loro problemi, al prezzo dell’apostasia dalla verità». Fanno impressione queste parole del Catechismo della Chiesa Cattolica (n. 675). Sono in realtà l’eco del Vangelo odierno: Gesù ci annuncia chiaramente che la Chiesa, suo Corpo, parteciperà alla sua Passione. Da parte nostra, ci dice Gesù, conta una sola cosa: la perseveranza. Perseverare nella fede. Scegliere sempre la misericordia e la benevolenza. «Non preparare la nostra difesa», ma ricevere da Gesù «la parola e la sapienza» dell’amore. E la preghiera: pregare per le anime, pregare per essere liberati dalla «superbia e dall’ingiustizia», affinché il «Sole di giustizia, al suo sorgere, ci porti raggi benèfici» e non fuoco bruciante. E, aggiunge Paolo, guardiamoci dall’agitazione o dall’oziosità. Pregare per saper amare. Per dimorare nell’amore.

Fonte: www.la-domenica.it

NOVEMBRE: MESE DI PREGHIERA PER I DEFUNTI

Per tutto il mese di novembre si pregherà in maniera particolare per le anime dei defunti.


AVVISO: SACRAMENTI ADULTI E FIDANZATI

Gli adulti che volessero accostarsi all'Iniziazione Cristiana (Battesimo, Cresima, Eucaristia) o i battezzati che decidessero di ricevere la Cresima possono rivolgersi in parrocchia per le informazioni sul percorso di formazione da iniziare.

I fidanzati che decidessero di contrarre il Sacro Matrimonio Cristiano nel 2020 sono invitati a farlo presente in parrocchia per iniziare il cammino formativo necessario per sposarsi.


PELLEGRINAGGIO E VIAGGI 2019/20

Il pellegrinaggio del 2020 si terrà in Egitto, Terra Santa e Giordania dal 1 al 12 luglio 2020. Scaricare il programma dettagliato del viaggio cliccando qui.





-XXXIIma DOMENICA TEMPO ORDINARIO

Sassari
09/11/2019



+ XXXII DOMENICA T.O. +

«DIO NON È DEI MORTI, MA DEI VIVENTI; PERCHÉ TUTTI VIVONO PER LUI»

Luca 20,38
    

+ VANGELO SECONDO LUCA (Lc 19,1-10)

In quel tempo, si avvicinarono a Gesù alcuni sadducèi – i quali dicono che non c’è risurrezione – e gli posero questa domanda: «Maestro, Mosè ci ha prescritto: "Se muore il fratello di qualcuno che ha moglie, ma è senza figli, suo fratello prenda la moglie e dia una discendenza al proprio fratello". C’erano dunque sette fratelli: il primo, dopo aver preso moglie, morì senza figli. Allora la prese il secondo e poi il terzo e così tutti e sette morirono senza lasciare figli. Da ultimo morì anche la donna. La donna dunque, alla risurrezione, di chi sarà moglie? Poiché tutti e sette l’hanno avuta in moglie». Gesù rispose loro: «I figli di questo mondo prendono moglie e prendono marito; ma quelli che sono giudicati degni della vita futura e della risurrezione dai morti, non prendono né moglie né marito: infatti non possono più morire, perché sono uguali agli angeli e, poiché sono figli della risurrezione, sono figli di Dio. Che poi i morti risorgano, lo ha indicato anche Mosè a proposito del roveto, quando dice: "Il Signore è il Dio di Abramo, Dio di Isacco e Dio di Giacobbe". Dio non è dei morti, ma dei viventi; perché tutti vivono per lui».



COMMENTO ALLE LETTURE DELLA DOMENICA

Due giorni dopo i bombardamenti avvenuti a Roma il 16 febbraio 1944, Giorgio La Pira scrisse: «Niente paura, non c’è che da fare una sola cosa: trascendere, con più intenso desiderio e con più viva orazione, l’ordine del tempo, per fissarsi, e quasi inserirsi, in quello dell’eterno. Guardare il Paradiso. Sì, proprio così: per vincere nel tempo c’è bisogno di una forza dell’eterno; perché per ordinare il mondo dell’uomo, c’è solo la forza che dona il mondo di Dio» (Radicati nella Trinità). Guardare al Paradiso, anzi, guardare alla Risurrezione: è questo l’invito del Signore in questa domenica. Perché? Per poter affrontare le sfide del nostro tempo. Infatti, cosa ci custodirà fedeli all’amore di Dio, come i sette fratelli al tempo dei Maccabei? Una fede chiara nella Risurrezione della carne! Una fede gioiosa in quest’orizzonte di luce: là dove «non si prenderà né moglie né marito», perché, nel nostro corpo, allora glorificato, vivremo un amore aperto alle dimensioni del cuore di Dio: saremo un cielo gli uni per gli altri! Oggi, facciamo nostro il grido di gioia di Paolo: «Il Signore ci ha amati e ci ha dato, per sua grazia, una consolazione eterna e una buona speranza».

PELLEGRINAGGIO E VIAGGI 2019/20

Il pellegrinaggio del 2020 si terrà in Egitto, Terra Santa e Giordania dal 1 al 12 luglio 2020. Scaricare il programma dettagliato del viaggio cliccando qui.





-XXXIma DOMENICA TEMPO ORDINARIO

Sassari
02/11/2019



+ XXXI DOMENICA T.O. +

«IL FIGLIO DELL'UOMO INFATTI E' VENUTO A CERCARE E SALVARE CIO' CHE ERA PERDUTO»

Luca 19,10
    

+ VANGELO SECONDO LUCA (Lc 19,1-10)

In quel tempo, Gesù entrò nella città di Gèrico e la stava attraversando, quand’ecco un uomo, di nome Zacchèo, capo dei pubblicani e ricco, cercava di vedere chi era Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla, perché era piccolo di statura. Allora corse avanti e, per riuscire a vederlo, salì su un sicomòro, perché doveva passare di là. Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: «Zacchèo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua». Scese in fretta e lo accolse pieno di gioia. Vedendo ciò, tutti mormoravano: «È entrato in casa di un peccatore!». Ma Zacchèo, alzatosi, disse al Signore: «Ecco, Signore, io do la metà di ciò che possiedo ai poveri e, se ho rubato a qualcuno, restituisco quattro volte tanto». Gesù gli rispose: «Oggi per questa casa è venuta la salvezza, perché anch’egli è figlio di Abramo. Il Figlio dell’uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto».



COMMENTO ALLE LETTURE DELLA DOMENICA

Un inno di lode alla compassione divina apre la Liturgia della Parola di questa domenica. Che cos'è il mondo? Che cosa siamo noi? Poca cosa: polvere che un leggero soffio disperde, goccia di rugiada che evapora al primo raggio di sole. Eppure tanto preziosi per Dio, che ama la vita e si china paziente e compassionevole sulle sue creature. Siamo opera sua, protetti dal suo alito di vita che non disperde ma conserva. Gesù alza lo sguardo, guardo d'amore su Zaccheo e voce amica. Guarda, e parla al suo cuore insoddisfatto e malato. Vi legge il tumulto dei sentimenti, le ferite che si porta dentro, il desiderio sincero di cambiare vita. Zaccheo è un "perduto", ma l'alba della salvezza sorge per lui e riveste di grazia l'oggi del peccato che lo abita. Nella vicenda di Zaccheo, il perduto-ritrovato, rinveniamo le ragioni della fraternità spirituale che è il tessuto connettivo della Chiesa. E' ciò che unisce le menti e i cuori; sostiene la fede; fa proprie e consegna al Padre le comuni vicissitudini; mantiene il gusto del bene; protegge dalle vane suggestioni e dalle derive misticheggianti; null'altro desidera, purché Dio sia da tutti glorificato. Preghiamo gli uni per gli altri.

PELLEGRINAGGIO E VIAGGI 2019/20

Il pellegrinaggio del 2020 si terrà in Egitto, Terra Santa e Giordania dal 1 al 12 luglio 2020. Scaricare il programma dettagliato del viaggio cliccando qui.

E' previsto un viaggio a Cuba dal 4 al 14 novembre 2019 (indispensabile possesso del Passaporto). Scaricare il programma dettagliato del viaggio cliccando qui.





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