Salve Maria, Madre di grazie, benedetta fra le donne, da Dio prescelta e santificata per donare al mondo
il Suo Figlio fatto uomo, Cristo Redentore.
Genuflessi dinanzi a te, umile e regale dimaora della Spirito, fontada di fede, di speranza e di amore ti contempliamo
come primizia e modello della Chiesa, segno di consolazione al popolo pellegrinante verso la Patria celeste.
Memori della materno madiazione dimostrata a conforto dei tuoi figli nella lunga storia di questo santuario ti ringraziomo con devoto
affetto e ancora confidiamo nella tua sicura protezione, o Signora di nostra città.
Ripeti anche oggi per le famigle e l'intera comunità civile ed ecclesiale di Sassari i prodigi della fede che vince la paura, dell'onesto
sentire ed agire che preserva dall'ingiustizia e dalla violenza, della vera e matura libertà che si esprime nell'operoso amore fraterno,
lievito dell'umano progresso e segreto di pace.
Così sostenuti dalle grazie che ci ottieni dal Signore Gesù, ti ameremo e imiteremo con coerente e concorde fedeltà, sempre lietamente sorpresi di avere per Madre la stessa Madre di Dio. Amen
+ Salvatore Isgrò, arcivescovo 30 maggio 1993 Cinquantesimo della festa del voto
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Sopra il simulacro della Madodnnia delle Grazie presente nel Santuario di San Pietro in Silki a Sassari. La città è devotissima alla Vergine e lo dimostra soprattutto nella festa del rinnovamento del voto.
Infatti nel 1943, nel mezzo della seconda guerra mondiale, l'allora arcivescovo di Sassari mons. Arcangelo Mazzotti portò la Madonnina nella Cattedrale e fece un voto affinché preservasse la città dai bombardamenti.
Gli aerei militari che avevano ricevuto l'ordine di bombardare Sassari non riuscirono a farlo e la città fù risparmiata. Da quel giorno ogni ultima domenica di maggio il simulacro della Vergine viene portato solennemente
in processione dalla Cattedrale al Santuario dove rimane esposta tutto l'anno.
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